Valutazione e valorizzazione del capitale intellettuale, sinergia tra controller e direttori risorse umane
Dopo decenni di esperienza in soluzioni software per le risorse umane e per le direzioni strategiche aziendali, ho il piacere di segnalare un iniziativa innovativa di rilevante importanza per le aziende che credono nel controllo di gestione strategico.
E' risaputo che il valore di un’azienda è costituito da asset fisici, da varie forme di capitale finanziario ed oggi più che mai, da asset “intangibili", ossia il capitale intellettuale, quindi vorrei fare un piccolo riepilogo storico sulle richieste delle aziende, sulle soluzioni proposte e sui vantaggi ottenuti per arrivare ai giorni nostri e proiettarci quindi verso un roseo futuro.
Negli anni Ottanta e Novanta, gli imprenditori Italiani erano focalizzati principalmente su temi legati all'aumento del fatturato, ed erano interessati d organizzare prevalentemente la logistica e la pianificazione della produzione, nel primo decennio del nuovo millennio hanno allargato i loro orizzonti e si sono concentrati sugli ERP (Enterprise Resource Planning) che permettevano loro di curare aspetti fondamentali dell'impresa con un unico "factotum", mentre da poco, con una velocità irrisoria rispetto alle imprese di altri continenti (soprattutto rispetto gli USA e al BRICS), stanno iniziando a puntare sul controllo di gestione strategico e sulla ricerca & sviluppo, diventando sensibili anche alla valorizzazione del capitale intellettuale e agli intangibili.
In merito agli asset fisici c'è stata una grande evoluzione, ricordo che lo scorso millennio, la maggior parte dei "fiscalisti", amministrativi ed imprenditori, si limitavano a consultare i costi e ricavi dei singoli bilanci ignorando o quasi sia lo stato patrimoniale che la situazione finanziaria, gestendo al massimo una contabilità per centro di costo o una semplice analitica piuttosto che un bilancio consolidato delle numerose aziende sulle quali avevano spalmato il business del gruppo.
Dal 2003, quando ho capito che il mondo bancario Italiano era praticamente un monopolio dittatoriale, ho consigliato i miei clienti di dotarsi di soluzioni specifiche per il controllo finanziario delle aziende ed ho contribuito a diffondere nella regione Marche l'uso di software specifici di tesoreria e pianificazione finanziaria integrati con gli ERP ed i remote banking o CBI. Software che oramai sono venduti da quasi tutte le più importanti software house che operano in Italia e dei quali consiglio vivamente a chi non lo ha ancora fatto, di dotarsi.
Quindi,con il passaggio dalla crisi economica a quella finanziaria del 2009, le direzioni aziendali si sono man mano concentrate sull'analisi dei margini applicati negli acquisti, nelle vendite, in produzione, nella qualità etc. dotandosi di soluzioni specifiche di business intelligence e di controllo di gestione strategico capaci di stilare budget, monitorare consuntivi ed ipotizzare simulazioni.
Da quando la pressione sui costi è aumentata e di pari passo è aumentata anche la necessità di differenziarsi , di puntare maggiormente sulla qualità e sulle esigenze dei mercati, la gestione della forza lavoro è diventata un elemento strategico importante nella gestione aziendale ed i manager hanno sempre più rivolto la loro attenzione verso le tematiche delle risorse umane.
L’importanza delle competenze, delle conoscenze e della capacità di apprendimento continuo è divenuto fondamentale per le imprese ed una volta resosi conto che i collaboratori costituiscono un vero e proprio capitale per la sopravvivenza dell’azienda è divenuto fondamentale accaparrarsi e trattenere le persone con maggior talento.
Di qui la tendenza della funzione Risorse Umane di occupare un ruolo sempre più centrale in azienda e per i manager del personale di demandare aspetti operativi per dotarsi di soluzioni software specifiche sulle risorse umane, stand alone o moduli di suite specifiche legate alle elaborazioni di paghe e stipendi oppure comprese in ERP internazionali quali SAP.
Poiché il capitale intellettuale è divenuto fondamentale per l'azienda, oltre che entrare in maniera molto analitica nelle voci dei costi, rappresenta anche un valore e come tale va misurato e quantificato. Ecco quindi che in aiuto delle direzioni del personale arrivano le figure aziendali del controller, che negli ultimi anni, con le loro competenze informatiche, matematiche, logiche, di sintesi e relazionali, hanno soccorso prime le direzioni amministrative, puoi via via tutte le altre, dalla produzione, agli acquisti, alle vendite, alla qualità, etc.
Non vedo l'ora di cogliere i frutti di questa collaborazione tra i "Controller Associati" e dell' "Associazione Italiana Direzioni Personale" (AIDP Marche) che si svolgerà non a caso all'interno dell' ISTAO di Ancona, sotto le ali angeliche di Mr. Adriano Olivetti.
Per saperne di più vai al seguente link Controller Associati