Vedere la luce: come l'India abbraccia l'energia solare
L'India ha quadruplicato la sua capacità di energia solare negli ultimi tre anni portandola a 12GW, e quest'anno riuscirà quasi a raddoppiarla, aggiungendo altri 10GW portando elettricità a milioni di famiglie fuori rete. Bisogna sottolineare che 1GW può alimentare circa 725.000 case. Mentre altri paesi come la Gran Bretagna e la Germania hanno visto un netto calo di nuovi impianti solari dopo il ritiro delle sovvenzioni pubbliche, l'India e la Cina stanno moltiplicando in maniera vertiginosa le loro installazioni.
Ma quali sono le innovazioni che porterebbero alla completa sostituzione dei combustibili fossili?
Nel mese di novembre 2016, l'India ha presentato la più grande fattoria solare mondiale a Kamuthi, in Tamil Nadu. Si estende su 2.500 ettari e i suoi 2.5 milioni di moduli solari vengono puliti ogni giorno da un team di robot, a loro volta alimentati a energia solare.
Ma c'è ancora molto da lavorare, anche e soprattutto nei progressi tecnologici.
Uno dei grandi problemi è che circa il 35% della luce del sole si riflette sui pannelli anziché essere assorbito e trasformato in elettricità.
Un team di ricerca in Finlandia sta studiando la struttura di 32 diversi tipi di foglie per scoprire quali sono quelle che assorbono più luce, e soprattutto come ci riescono.
"Il mais sembra essere il vincitore!", afferma il Prof Huttula dell'Università di Oulu.
Utilizzando ciò che hanno imparato, il team di studiosi ha disegnato un rivestimento in polimero che viene poi applicato su celle di silicio. Sostengono di essere riusciti a ridurre la percentuale di luce persa attraverso la riflessione dal 35% al 12%, aumentando l'energia prodotta dai pannelli solari fino al 17%.
Anche i costi di produzione delle celle solari rappresentano un aspetto da migliorare. E' vero che stanno diminuendo, ma ci sono ancora dei passi in avanti da fare prima che l'energia solare possa definitivamente sostituire le fonti fossili.
Le celle solari basate sui semiconduttori con parti organiche e inorganiche - dette cellule solari perovskite - possono essere realizzate in film flessibili e leggeri, il che significa che sono sia economiche sia semplici da installare in una vasta gamma di luoghi. Hanno ancora dei difetti che devono essere migliorati, ma "Vorrei dire che ci sarebbe un vantaggio di costo molto significativo rispetto al silicio, inoltre il silicio non può essere usato sopra le automobili o sulle coperture del PC", afferma il dottor Hatton. Inoltre, essi "potrebbero essere fabbricati usando un processo roll-to-roll, cioè in pratica come la stampa di un giornale, che è una tecnologia ben consolidata".
Un altro problema con il solare è che l'installazione è ancora un processo complicato, che richiede molto spazio e spesso viene visto in maniera negativa a livello estetico e paesaggistico.
Ecco perché il capo di Tesla, Elon Musk, ha presentato un nuovo design per pannelli solari che assomigliano alle tegole tradizionali.
L'azienda austriaca Smartflower ha invece progettato un'unità solare, da mettere nel giardino, che segue il sole esattamente come un girasole e si piega per la protezione alla fine della giornata o in condizioni di tempo non favorevole.
Smartflower, che costa circa 17.500 dollari, produce abbastanza elettricità per alimentare una famiglia standard di quattro persone, ma necessita di cinque metri cubi di spazio. L'azienda sta così sviluppando una versione più piccola per persone con meno spazio esterno.
Con i miglioramenti di efficienza ed i costi di produzione ed istallazione che continuano a scendere, il futuro di questa tecnologia rinnovabile non può che apparire sempre più brillante.