LA TRASFORMAZIONE DIGITALE IN ITALIA E’ SOLO ALL’INIZIO, VEDIAMO QUALI TECNOLOGIE INNOVATIVE POSSONO PORTARE VANTAGGI IMMEDIATI ANCHE ALLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL MANUFACTURING
In questi ultimi anni caratterizzati dalla pandemia, tutte le imprese si sono dovute adattare in brevissimo tempo al passaggio al digitale; le aziende Italiane hanno dovuto accelerare i tempi per colmare il loro gap con Germania e Francia e gli altri big mondiali ed i risultati si sono visti con una crescita sorprendente rispetto agli altri paesi europei.
A prescindere dai settori, ad ottenere i maggiori benefici in questo periodo sono state le aziende che avevano già intrapreso percorsi di trasformazione digitale nelle infrastrutture tecnologiche investendo in sistemi di protezione, accessibilità e sicurezza di dati sul cloud ( Cloud computing ) , adottando strumenti di videoconferenza e di collaborazione virtuale e sulla condivisione di dati da remoto. Queste aziende lungimiranti si sono adattate rapidamente al brusco cambiamento, ottenendo benefici e persino aumentando la produttività; le altre hanno sofferto e stanno rincorrendo la necessità di mettersi in pari in tempi molto rapidi.
Per le imprese medio grandi è stato necessario definire nuove strategie per comunicare con i propri collaboratori e con i clienti e aprire nuovi canali, rivisitando la propria offerta di prodotti e servizi fornendo un’assistenza remota alla propria clientela dall’interno dell’azienda o da smart working.
La maggior parte delle micro e piccole imprese invece, ha reagito d’inerzia, acquistando qualche macchinario e qualche software grazie agli incentivi e stressando la struttura pur di rimanere aggrappati al treno del cambiamento. Nonostante tutto, le micro e piccole imprese che compongono la stragrande maggioranza del manufacturing Italiano sono riuscite a superare questo periodo grazie allo spirito di adattamento ed un minimo di cambiamento verso il digitale. Ma ora è necessario spostare lo sguardo dai nuovi macchinari acquistati e di guardare verso le tecnologie innovative dell’Industry 4.0 per iniziare la vera transizione digitale che dovrà riguardare soprattutto i beni immateriali e le risorse umane.
Gli incentivi Europei per i piani di ripresa e resilienza ed Italiani per la transizione digitale d’ora in poi premieranno sempre più la formazione 4.0 , le proprietà intellettuali (patent box), la protezione del knowhow tramite marchi e brevetti e sempre meno i nuovi macchinari.
Vediamo ora quali sono le tecnologie innovative 4.0 che potrebbero essere facilmente applicate per generare vantaggi immediati partendo dalle esigenze delle micro e piccole imprese del manufacturing a salire.
Le aziende del manufacturing che avevano già investito nell’IoT ( Internet of Things e Industrial Internet of Things ), durante la pandemia hanno apprezzato l’utilizzo dei sensori all’interno della fabbrica e sui beni prodotti perché la raccolta automatica e digitale dei dati macchina e delle dichiarazioni delle risorse uomo a bordo macchina (nuove interfacce uomo/macchina ) hanno generato informazioni di produzione interessanti nei loro SOFTWARE MES che hanno contribuito a sopperire alle difficoltà. Nonostante l’eccezionale criticità delle risorse uomo, macchina e di materie prime, attraverso la puntuale raccolta dati automatica nella catena del valore, si è ottenuta la riduzione degli sprechi grazie a un monitoraggio intelligente delle scorte, al minor tempo impiegato nel gestire i guasti e all’ottimizzazione della produzione e il monitoraggio costante dei consumi energetici
Coloro che si sono spinti un poco più avanti stanno beneficiato della raccolta automatica dei parametri di funzionamento dei macchinari e di una grande mole di dati eterogenei (Big Data), che oltre ad essere consultabili direttamente dell’uomo, possono essere raccolti e dati in pasto a software particolari (algoritmi di Intelligenza Artificiale) per prevenirne le criticità del macchinari e per efficientare il loro utilizzo (Machine learning).
Per le aziende più lungimiranti e strutturate è diventato naturale spingersi ad offrire i propri servizi secondo nuove modalità che nel periodo pre-pandemia erano ritenute premature ed impraticabili come l’utilizzo di soluzioni di AR/VR/MR (Realtà Aumentata, Realtà Virtuale, Realtà Mista) che ad esempio possono essere utilizzate per facilitare l'assistenza fornita da esperti in azienda o in smart working a supporto di tecnici in esterna, con enorme risparmio di tempi e costi. La tecnologia sta andando anche a supporto dell’essere umano offrendo la possibilità di dotarlo di tecnologie smart (dispositivi wearable) che possono aiutarlo a lavorare fornendogli informazioni lasciandolo a mani libere, oppure aiutandolo a fare movimenti con posture corrette per ridurre gli infortuni sul lavoro, oppure aumentando la sicurezza avvertendo il sistema in caso di malore oppure di attivare allarmi per localizzarlo e soccorrerlo in caso di grave infortunio (geolocalizzazione indoor).
Dal punto di vista software, la maggior parte dei produttori di macchine stanno abbandonando la vecchia logica dei sistemi proprietari con i quali era difficoltoso comunicare e finalmente si stanno sempre più orientando ai nuovi standard internazionali che garantiscono l’interconnessione dei macchinari tra di loro favorendo l’interscambio tra macchine, robot e uomo (sistemi di produzione automatizzati).
Ci sono tante altre tecnologie innovative che possono essere applicate nell’Industry 4.0 e che appartengono sia all’allegato A dei beni immateriali che all’allegato B dei beni immateriali; ciascuna di queste può essere utile asseconda del settore, del modo di lavorare e di tanti altri aspetti. Noi di ScanSystemLAB da decenni utilizziamo tecnologie innovative, interessanti e soprattutto convenienti alle micro piccole e medie imprese. Per saperne di più clicca qui: https://bit.ly/3WwSflE .